Il vescovo di Ariano Irpinia-Lacedonia, mons. Sergio Melillo, preso atto degli sviluppi delle indagini preliminari sui furti di ex voto consumati in danno della diocesi, per come, con chiarezza e precisione, illustrati dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, “nel rispetto della presunzione di innocenza, con mestizia rileva che incolpata di reità è una suora nella cui disponibilità fiduciaria erano i preziosi ex-voto e altri oggetti di valore donati dai fedeli di alcune parrocchie, in parte sottratti”.
“Nell’attestare apprezzamento per la professionalità con la quale le indagini sono coordinate, dirette ed eseguite”, il presule “confida che la Giustizia segua il suo corso e sanzioni chi accerterà aver commesso gli illeciti”.
“Con animo affranto e già ferito dalla scoperta degli ammanchi”, mons. Melillo comprende “lo sconcerto e il biasimo del presbiterio e della comunità dei fedeli che la penosa vicenda suscita; nel contempo, però, sicuro che le trasgressioni dei singoli non possono offuscare l’immagine e la missione della Chiesa, compresa la Congregazione delle Suore dello Spirito Santo alla quale conferma la stima e la gratitudine, spera di superare questo doloroso frangente in comunione con tutti e con la forza della Parola che vivifica i cuori di ognuno ed illumina il corale ed avvincente cammino ecclesiale”.