Oggi, sabato 12 ottobre, alle 18, la sala Valeri del Museo diocesano di Jesi accoglierà l’evento di presentazione del progetto di abbattimento delle barriere sensoriali e architettoniche, realizzato grazie ad un finanziamento pubblico nel Pnrr. “Le operatrici museali hanno espresso il desiderio di rendere il museo pienamente accessibile e dopo aver studiato i bandi del Pnrr ci siamo attivati per aderire alla misura finalizzata alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive – dichiara il diacono Randolfo Frattesi, da quindici anni direttore del Museo diocesano di Jesi – e grazie alla collaborazione del vescovo, mons. Gerardo Rocconi, e degli uffici diocesani, siamo riusciti a predisporre un progetto che è stato valutato positivamente dal Ministero della Cultura e finanziato dall’Unione europea”. Il Museo diocesano di Jesi è l’unico museo ecclesiastico delle Marche e tra i pochi musei ecclesiastici italiani ad aver ottenuto il finanziamento nell’ambito della misura per l’accessibilità e l’innovazione tanto che nella sesta edizione di Ro.Me – Museum Exhibition, lo scorso 10 gennaio, l’operatrice Katia Buratti del Museo diocesano di Jesi e del direttivo dell’Associazione Musei ecclesiastici italiani, è stata invitata a presentarlo.
Grazie al finanziamento, il personale del museo diocesano prenderà parte a un corso di formazione specifico a cura dell’Associazione L’abilità Onlus, in modo da poter accogliere al meglio chi si avvicinerà alle sale e poter usare i dispositivi tecnologici.
Info: Museo diocesano Jesi, tel. 0731 226749 – museodiocesanojesi@gmail.com.