Nobel per la pace alla Nihon Hidankyo: Valastro (Croce rossa), “segnale forte contro armi nucleari. Escalation in Medio Oriente preoccupa”

“L’assegnazione del premio Nobel 2024 alla Nihon Hidankyo rappresenta un forte segnale alla comunità internazionale per un mondo libero dalle armi nucleari. I conflitti ai quali assistiamo purtroppo ancora ai giorni nostri e la terribile escalation della violenza in Medio Oriente, ci mettono di fronte alla responsabilità di un impegno quanto mai attuale: pretendere che il diritto internazionale umanitario trovi applicazione concreta, che le leggi pensate per proteggere la popolazione civile in tempo di guerra vengano applicate, senza se e senza ma”. Con queste parole Rosario Valastro, presidente della Croce rossa italiana, commenta l’assegnazione del prestigioso riconoscimento all’organizzazione giapponese fondata da sopravvissuti agli attacchi di Hiroshima e Nagasaki, da sempre in prima linea per un mondo libero dalle armi nucleari.
“Le volontarie e i volontari della Croce rossa italiana – spiega il presidente -, attraverso la campagna Nuclear Experience, sono impegnati quotidianamente allo scopo di sostenere la necessità che anche l’Italia ratifichi il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (Tpnw), entrato in vigore nel 2021, e a diffondere presso la società civile una maggiore consapevolezza degli effetti catastrofici derivanti dall’uso indiscriminato di tali dispositivi bellici”. L’assegnazione del riconoscimento odierno, conclude, “ci permette di riconoscere l’impegno e la perseveranza di quanti, testimoni dell’orrore di Hiroshima e Nagasaki, hanno sempre lottato per un mondo libero dalla minaccia atomica. Il disarmo nucleare è una tappa imprescindibile per la costruzione di un domani all’insegna del dialogo e del confronto, nel rispetto dei diritti e della dignità umani”.

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