Natalità: Montano (andrologo), “concepire in età biologica e intervenire per la tutela della salute pubblica con misure per gli under 30 e campagne mirate nelle scuole”

(Foto Fondazione per la natalità)

“Il calo costante delle nascite si accompagna a un aumento progressivo dell’infertilità di coppia. Cattivi stili di vita e inquinanti ambientali inducono accelerazione dei processi di invecchiamento dei gameti e, se questi si accompagnano all’età avanzata del concepimento, non solo si aumenta il rischio di infertilità, ma anche la suscettibilità a tutte le malattie per la progenie. Per questo è importante concepire in età biologica (18-32) e intervenire a livello socio-economico per la tutela della salute pubblica quanto prima possibile e dunque con misure per gli under 30 e campagne mirate nelle scuole”. Lo ha spiegato, stamattina, Luigi Montano, andrologo, past president della Società italiana della riproduzione umana (Siru) e coordinatore del progetto EcoFoodFertility, intervenendo alla tappa marchigiana del “Tour della natalità”, promossa oggi dalla Fondazione per la natalità ad Ancona, in collaborazione con il Comune di Ancona, nell’ambito degli eventi Extra G7 salute, con il patrocinio di Erdis Marche – Ente regionale per il diritto allo studio. “Negli ultimi 50 anni la concentrazione degli spermatozoi a livello globale è più che dimezzata, di questo passo, nel 2070 se il trend del numero e soprattutto della qualità spermatica continuasse ad avere la pericolosa discesa rilevata da diversi studi, l’ipotesi dell’estinzione della nostra specie per infertilità maschile irreversibile non è affatto da scartare”.
Le prossime tappe del “Tour della natalità” già programmate sono a Roma il 15 novembre, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, a Palermo il 21 novembre, presso Palazzo dei Normanni, a Milano il 13 dicembre presso Palazzo Lombardia.

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