Missioni: Reggio Emilia, oggi pomeriggio sarà ricordata la presenza cinquantennale del Gruppo “Padre Tiziano” Odv in Rwanda

Da mezzo secolo un solido “fil rouge” lega Reggio Emilia a Munyaga in Rwanda. A raccontarlo è il settimanale diocesano di Reggio Emilia-Guastalla, “La Libertà”. Un legame, spiega il giornale, nato dalla presenza operosa in quel territorio di un missionario reggiano: padre Tiziano Guglielmi della Congregazione dei Padri Bianchi. La presenza del Gruppo reggiano data dal 1974 proprio per iniziativa di padre Tiziano, che aveva coinvolto nella sua esperienza missionaria alcuni giovani amici dell’Azione Cattolica della sua comunità parrocchiale e del gruppo di Masone, proponendo “campi di lavoro estivi” con queste finalità: stare semplicemente con la popolazione ruandese, creare legami di conoscenza e amicizia, impegnarsi in attività di animazione soprattutto con i bambini, nonché in alcune micro realizzazioni per tentare di rispondere ai primari bisogni degli abitanti.
Il primo gruppo di “campisti” partì nell’agosto 1974; con i dieci giovani reggiani erano due sacerdoti diocesani: don Luigi Guglielmi, fratello di padre Tiziano, e don Candido Bizzarri; i “campisti” erano ospiti delle Suore Bernardine di Rwamagana dove padre Tiziano era stato missionario Padre Tiziano periva tragicamente in Rwanda in un incidente aereo il 19 maggio 1980.
Attualmente il Gruppo Rwanda “Padre Tiziano” Odv è guidato da un comitato direttivo presieduto da Claudio Fantini.
Il mezzo secolo di presenza del Gruppo in Rwanda sarà ripercorso oggi pomeriggio con inizio alle ore 15.30 presso la parrocchia di San Bartolomeo, a Reggio Emilia, con testimonianze e proiezione di video e fotografie.
Le celebrazioni, ricorda “La Libertà”, saranno aperte dal saluto del presidente Claudio Fantini con riflessioni sull’esperienza cinquantennale del Gruppo in Rwanda. Porteranno la loro testimonianza mons. Jean Marie Vianney Twagirayesu, vescovo di Kibungo; l’arcivescovo Guido Pecorari, già nunzio apostolico in Rwanda dal 2004 al 2008; il segretario Carlo Giansoldati relazionerà sulla attuale realtà del Gruppo e sui progetti in corso. Quindi interverranno suor Noella, attuale superiora della Congregazione delle Suore Bernardine; suor Bea Van Caurvenberghe, appartenente alla stessa Congregazione, missionaria in Rwanda dal 1959 e nella missione di Munyaga dal 1986; infine, Simon Habinamana, referente del Gruppo in Rwanda. Previste anche una tavola rotonda e una messa presieduta dall’arcivescovo Guido Pecorari e concelebrata da mons. Jean Marie Vianney Twagirayesu; da mons. Giovanni Rossi, vicario generale della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, e don Marco Ferrari, vicario episcopale per la Carità e le Missioni, in rappresentanza dell’arcivescovo Giacomo Morandi.

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