Germania: mons. Rahme (vescovo maronita di Baalbek), famiglie cristiane accolgono i rifugiati, ma servono aiuti

A causa dei combattimenti in corso, le famiglie cristiane in Libano ospitano numerosi rifugiati dal sud del Paese e stanno quindi raggiungendo i limiti delle loro possibilità esistenziali. Lo sottolinea il vescovo cattolico maronita di Baalbek-Deir El-Ahmar, Hanna Rahme, in un messaggio distribuito dall’organizzazione umanitaria “Aiuto alla Chiesa che soffre – Kirche in Not” a Monaco. “In quasi ogni famiglia cristiana nei villaggi intorno a Deir El-Ahmar sono state accolte altre tre o quattro famiglie di rifugiati, ovvero tra le 30 e le 60 persone”. Il vescovo ha affermato che i cristiani sono “sopraffatti dal numero di sfollati interni, ma non possiamo abbandonare le persone”. La sua diocesi offre attualmente rifugio a circa 13.000 rifugiati, soprattutto in scuole, centri parrocchiali e monasteri, ma anche in appartamenti privati. Molti si sono accampati per strada, altri sono fuggiti più a nord del Paese o nei già sovraffollati campi profughi in Siria. Il vescovo maronita ha detto che molte famiglie cristiane sono “sull’orlo di ciò che è sopportabile”. Servono urgentemente soldi per cibo, materassi e coperte. Secondo il comunicato di “Aiuto alla Chiesa che soffre”, Rahme ha sottolineato in un discorso alla televisione locale che la chiesa e le case private dei cristiani sono aperte a tutte le persone colpite dal conflitto, indipendentemente dall’appartenenza religiosa. Molti musulmani sono profondamente commossi da questa solidarietà cristiana”.

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