Diocesi: Trani, domani in cattedrale mons. D’Ascenzo consacrerà sette nuovi sacerdoti. Stasera veglia di preghiera

Gli ordinandi con mons. D’Ascenzo, il vicario generale e il vicario episcopale del clero (foto diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie)

Nel pomeriggio di sabato 12 ottobre, l’arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, mons. Leonardo D’Ascenzo, presiederà in cattedrale la solenne concelebrazione eucaristica nel corso della quale consacrerà 7 nuovi sacerdoti. Il rito, con inizio alle 16, sarà trasmesso in diretta televisiva su Easy Tv, canale 81. In preparazione all’ordinazione presbiterale, venerdì 11 ottobre, la cattedrale di Trani, ospiterà dalle 20 una veglia di preghiera presieduta dall’arcivescovo.
A diventare sacerdoti saranno don Giuseppe Alberto Cassano, 37 anni, della parrocchia SS. Crocifisso in Barletta, attualmente collaboratore presso la parrocchia S. Maria del Pozzo in Bisceglie; don Michele Cusanno, 43 anni, della parrocchia San Francesco in Corato, attualmente collaboratore presso la parrocchia Cuore Immacolato in Barletta; don Michele Fabiano, 28 anni, della parrocchia di San Magno vescovo e Martire in Trani, attualmente collaboratore presso la parrocchia Cuore Immacolato in Barletta; don Leonardo Gaudioso, 26 anni, della parrocchia di Santa Chiara in Trani, attualmente collaboratore presso la parrocchia San Paolo in Barletta; don Francesco Mennea, 26 anni, della parrocchia Spirito Santo in Barletta, attualmente collaboratore presso la parrocchia Santa Maria in Passavia in Bisceglie; don Salvatore Scaringella, 28 anni, della parrocchia Santa Maria Greca in Corato, attualmente collaboratore presso la parrocchia Santa Maria di Passavia in Bisceglie; e don Silvio Caldarola, 30 anni, della parrocchia S. Maria di Passavia in Bisceglie, attualmente collaboratore parrocchiale presso la parrocchia Beata Maria Vergine di Loreto in Trinitapoli.
“Mi piace considerare l’ordinazione presbiterale – ha affermato mons. D’Ascenzo – come un dono del Signore alla Chiesa. E questo è un motivo di grande gioia per tutti noi. Auspico che tutta la comunità diocesana voglia accompagnare i sette ordinandi con la preghiera costante, non solo ora, ma anche dopo l’ordinazione. Essi sono chiamati a configurarsi a Cristo nel servizio sacerdotale e nella comunione ecclesiale, perfezionandosi sempre più nel tempo. Che siano come Gesù, Vangelo della carità!”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa