“C’è un motto che dice, ‘Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare’. Credo che potremmo dirlo così: quando il dialogo si fa difficile, coloro che credono al dialogo continuano a giocare”. Con queste parole mons. Derio Olivero, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, in un video messaggio diffuso oggi spiega e accompagna il Messaggio che la Cei ha scritto per la 36ª Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei (17 gennaio 2025) dal titolo: “Pellegrini di speranza”. “Penso che quest’anno il nostro rapporto con il mondo ebraico, con i fratelli ebrei, abbia avuto dei momenti difficili nel dialogo, momenti anche di incomprensione, momenti faticosi, ma è stato bello vedere che sia dalla parte della Cei, sia dalla parte del degli rabbini dell’Ari che della Presidente delle comunità ebraiche, c’è stata davvero la voglia di continuare a giocare questa partita, a giocare il dialogo, perché ci crediamo”. “La Giornata del 17 gennaio – prosegue il vescovo – sarà particolarmente importante perché sarà davvero una giornata dove dire: ‘noi al dialogo continuiamo a crederci’ e questo è importante anche come servizio alla società”. Spiegando poi la scelta quest’anno del tema della Giornata “ Pellegrini di speranza” legata al Giubileo, mons. Derio spiega: “Dice appunto un sogno”, “un desiderio di un mondo che funziona, un desiderio di un mondo giusto”. “Noi cristiani siamo in attesa di cieli nuovi e terra nuova dove avrà stabile dimora la giustizia. E in quella direzione noi cerchiamo di fare dei passi di giustizia. Il primo passo della giustizia è dialogare, rimanere in dialogo, costruire ponti. Noi ci auguriamo che sia così e auguriamo che il messaggio abbia questa valenza”.