Salute: 10,7 milioni gli italiani fragili con problemi di vista, di cui 2,7 milioni in condizioni di povertà oculistica. Di questi, il 71,4% ha rinunciato a visite e cure

Sono 10,7 milioni – cioè il 21,3% della popolazione – gli italiani in condizione di fragilità oculistica, ovvero coloro che hanno sia difetti o patologie alla vista, sia difficoltà economiche nell’accesso a prestazioni oculistiche, strumenti correttivi o farmaci oftalmici. Oltre ai fragili, in Italia 2,7 milioni – il 5,4% – sono in condizioni ancora peggiori, di povertà oculistica, ovvero hanno problemi alla vista ma risorse economiche assolutamente insufficienti per provvedere ad essa. Il 71,4% di questi, nell’ultimo anno, ha rinunciato alle visite oculistiche per motivi economici. E’ quanto emerge dal Rapporto “Italiani in condizioni di fragilità oculistica: fotografia di un disagio sociale sommerso”, realizzato dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia in collaborazione con il Censis e presentato ieri a Roma.
Questa condizione di disagio colpisce principalmente le donne (il 66,6% delle persone in condizione di povertà oculistica), gli anziani (15,9%), i residenti nel Sud e nelle Isole (53,7%) e nelle grandi città, con oltre 500mila abitanti (21,7%). Il 49% di chi vive in povertà oculistica ha redditi inferiori a 15mila euro annui.
Anche nel 2025 la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia si impegnerà per garantire il diritto alla vista alle persone più fragili su tutto il territorio nazionale attraverso lo sviluppo costante di una rete di solidarietà. Nell’anno del Giubileo sono previste 4 tappe speciali aggiuntive a Roma dell’ormai consolidato appuntamento con le Giornate della vista che offre accesso a visite oculistiche gratuite a persone indigenti, e occhiali da vista dove necessario. Inoltre, è già stato confermato l’appuntamento in collaborazione con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Iapb-Italia Onlus nel quartiere Zen di Palermo.

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