“Chiedo perdono, provando vergogna per gli ostacoli che frapponiamo all’edificazione di una Chiesa veramente sinodale, sinfonica, consapevole di essere popolo santo di Dio che cammina insieme riconoscendo la comune dignità battesimale”. È l’atto penitenziale del card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, durante la Veglia presieduta dal Papa nella basilica di San Pietro a conclusione del ritiro in preparazione alla seconda sessione del Sinodo dei vescovi. “Chiedo perdono, provando vergogna per tutte le volte che non abbiamo ascoltato lo Spirito Santo, preferendo ascoltare noi stessi, difendendo opinioni e ideologie che feriscono la comunione in Cristo di tutti, attesi alla fine dei tempi dal Padre”, ha proseguito: “Chiedo perdono, provando vergogna per quando abbiamo trasformato l’autorità in potere, soffocando la pluralità, non ascoltando le persone, rendendo difficile la partecipazione alla missione della Chiesa di tanti fratelli e sorelle, dimenticando di essere tutti chiamati nella storia, per la fede in Cristo, a divenire pietre vive dell’unico tempio dello Spirito Santo”.