All’interno di Israele e nel mondo, molte sono le iniziative organizzate per ricordare l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre dello scorso anno. A Tel Aviv, riferisce il Ministero del turismo di Israele, il primo anniversario sarà celebrato da una grande cerimonia all’HaYarkon Park organizzata dalle famiglie delle vittime, degli ostaggi e delle comunità Otef Aza, la cintura di terreni, kibbutzim e moshavim più vicini alla Striscia di Gaza. Si prevede che la cerimonia attirerà decine di migliaia di persone e vedrà la partecipazione dei migliori musicisti israeliani insieme ai discorsi tenuti dagli ostaggi rilasciati, dai sopravvissuti all’attacco di Hamas e dalle famiglie in lutto. Sempre a Tel Aviv, nel Museo Anu, che racconta la storia del popolo ebraico, 25 artisti racconteranno con le proprie opere “i giorni difficili che la società israeliana ed ebraica hanno dovuto affrontare dal 7 ottobre ad oggi. Alcune delle opere esposte appartengono ad artisti presi in ostaggio o assassinati il 7 ottobre, così come a residenti del sud di Israele che hanno sperimentato la perdita, la distruzione e il dolore della guerra”. A queste e ad altre iniziative si aggiunge anche la Giornata di preghiera, digiuno e penitenza, indetta per il 7 ottobre dal Patriarcato latino di Gerusalemme, “per fermarsi e pregare, e portare al ‘Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione’ (2 Cor 1,3), il nostro desiderio di pace e riconciliazione”.