Nella serata di domani il vescovo di Mantova, mons. Marco Busca, presiederà alle 18 nella chiesa del Gradaro la celebrazione di insediamento della comunità “Maria Madre della Chiesa”.
“Nel momento in cui le suore Oblate dei poveri, dopo una presenza costante e preziosa di 58 anni, hanno riconsegnato alla diocesi il convento del Gradaro, il vescovo – si legge in una nota pubblicata sul sito web della diocesi – ha chiesto, tramite i referenti diocesani Usmi e Cism, di poter custodire quest’opera con il contributo di una comunità intercongregazionale: una comunità formata da sorelle di diverse congregazioni, che chiede a ciascuna di vivere come un piccolo esodo la chiamata a uscire da sé, dalle proprie ritualità, per crearne altre”. La comunità sarà composta da quattro religiose: suor Chiara Dobelli, della congregazione delle Oblate dei poveri; suor Elisabetta Sepich, delle Suore Orsoline Figlie di Maria Immacolata; suor Loreta Paulinia, delle Suore dell’Incoronata; suor Elisa Fava delle Sorelle di San Francesco.
“Un segno di continuità con l’opera delle Oblate – prosegue la nota – sarà il servizio di accoglienza rivolto a donne che si trasferiscono a Mantova per motivi di lavoro o studio. Accanto a questo il desiderio della diocesi è di poter offrire un luogo dedicato alla formazione e alla vita spirituale, che possa sostenere ed accompagnare il cammino pastorale. Gli ambienti del Gradaro saranno quindi disponibili all’accoglienza di gruppi per giornate formative e momenti di ritiro; in supporto dei Tavoli diocesani, delle loro équipe e delle iniziative promosse. Le sorelle svolgeranno inoltre il loro servizio sul territorio attraverso i Tavoli pastorali, nell’Unità pastorale della città, nel servizio alle cure palliative e nella segreteria pastorale diocesana: un impegno che vuole contribuire a creare sempre più sinergia tra le varie iniziative”.