Vita e Pensiero: cristiani in una società secolare, il card. Schonborn firma l’editoriale del prossimo numero

“Essere cristiani in una società secolare. Quale futuro per il cristianesimo in una società sempre più secolarizzata? Non il rinchiudersi in oasi perfette, ma essere capaci di testimonianza e attrazione”. È firmato dall’arcivescovo di Vienna, card. Christoph Schönborn, l’editoriale del nuovo numero della rivista “Vita e Pensiero”, bimestrale culturale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in uscita giovedì 18 gennaio. La rubrica Forum contiene un articolo su “Medio Oriente, parole di pace”. “In seguito all’attacco di Hamas e alla risposta israeliana, come immaginare una soluzione positiva al conflitto?”. Secondo gli scrittori Marco Di Porto e Younis Tawfik il dialogo non nasce solo dalla volontà politica ma dalla cultura del perdono. Per Frontiere lo sguardo si allarga ad altri continenti: “Perché l’America Latina è terra di tanta violenza”: ricostruzione storico-letteraria di Dante Liano; “L’Africa riparte dalla cultura” è invece un approfondimento di Anna Pozzi. Ancora: “Taiwan, il braccio di ferro fra Washington e Pechino” nell’analisi di Guido Alberto Casanova. Altri articoli sono dedicati alle frontiere dell’energia, al lavoro agricolo e ai rischi per l’agro-alimentare italiano.
Nella parte sulla spiritualità appare un contributo dell’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte: “Cattolici e ortodossi in cammino verso l’unità”. Non manca in Focus una riflessione dal titolo: “Chi ha paura della ragion comica?”. Per il narratore e saggista Roberto Barbolini la funzione liberatoria dell’umorismo oggi deve scontrarsi con “la censura delle nuove anime belle. Ma il riso, come ci insegna la storia della letteratura, ha la capacità di rovesciare ogni logica rassicurante”.

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