Il direttore dell’Ufficio comunicazioni della Conferenza episcopale argentina (Cea), padre Máximo Jurcinovic, riferisce, in una nota, dell’incontro tra il presidente della Cea, mons. Oscar V. Ojea, vescovo di San Isidro, e la segretaria generale della Presidenza della Repubblica, Karina Milei (sorella del presidente Javier Milei), avvenuto ieri alla Casa Rosada, sede del potere presidenziale argentino. Il vescovo di San Isidro è stato “invitato personalmente” da Karina Milei per “avere una conversazione cordiale su diverse questioni che hanno a che fare con la missione della Chiesa, la pace sociale e l’attenzione ai più bisognosi”, si legge nella nota. La Segreteria generale della Presidenza ha il compito istituzionale di condividere con l’Esecutivo nazionale l’obiettivo del rafforzamento delle relazioni con le organizzazioni e i settori rappresentativi della comunità.
Nel corso dell’incontro, mons. Ojea “ha riferito sul processo di rinuncia ai contributi previsti dalla legge 21.950, iniziato nel 2018 e terminato lo scorso 31 dicembre”. La Cea, nei giorni scorsi, aveva infatti comunicato che, l’ultimo giorno lavorativo del dicembre 2023, si è concluso il processo di dimissioni degli arcivescovi, dei vescovi diocesani e dei vescovi ausiliari dall’indennità mensile prevista dalla Legge 21.950. Dalle consultazioni ricevute, è stato inoltre segnalato che, con una risoluzione del 26 aprile 2023, il Ministero degli Affari Esteri, del Commercio Internazionale e del Culto, nell’ambito delle sue competenze, ha stabilito che arcivescovi e vescovi che “hanno cessato il loro incarico per motivi di età o di invalidità possano chiedere, in modo particolare, con una serie di requisiti, di ricevere il beneficio dell’indennità prevista dalla legge”.
Dopo che nel 2018 la Cea ha annunciato la sua decisione di rinunciare progressivamente ai fondi statali – che allora rappresentavano circa 130 milioni di pesos all’anno – nel luglio 2020, i vescovi hanno portato avanti la loro idea di generare nuovi meccanismi per finanziarsi e hanno presentato il Programma di finanziamento ecclesiale, volto a sviluppare la donazione e la raccolta di fondi per sostenere i compiti pastorali nel Paese.