Un pellegrinaggio per pregare per la pace in Medio Oriente e per esprimere vicinanza e sostegno ai cristiani della Terra Santa: parte oggi da Milano (fino all’11 gennaio), alla volta di Gerusalemme e Betlemme, un gruppo di 9 sacerdoti delle diocesi di Milano, Piacenza e Brescia. “Un pellegrinaggio per i sacerdoti organizzato – dichiara al Sir, Adriana Sigilli, presidente della Diòmira Travel, promotrice dell’iniziativa – con lo scopo specifico di testimoniare con la loro presenza l’amore per la Terra Santa, la preghiera nei luoghi santi, la vicinanza e la solidarietà ai cristiani locali e a tutte le persone che da troppo tempo stanno vivendo in mezzo a questa disumana guerra, che ha spezzato la loro vita quotidiana”. La maggior parte dei cristiani, impiegata nel settore del turismo religioso, da mesi non lavora più a causa dell’assenza dei pellegrini. I negozi a Betlemme, quelli intorno ai luoghi santi di Gerusalemme, sono tutti chiusi. La guerra scoppiata il 7 ottobre scorso, dopo l’attacco terroristico di Hamas contro Israele, e l’instabilità conseguente, hanno provocato la disdetta e l’annullamento di prenotazioni e viaggi che erano tornati ai livelli, se non superiori, del periodo pre-Covid. Ora un altro grave stop del quale non si vede la fine. “Per tutti noi – aggiunge Sigilli – dovrebbe essere importante aiutare e sostenere la comunità cristiana, perché sono loro che vivono nella terra ricca di luoghi santi, dei luoghi della Salvezza, sono loro le pietre vive della Chiesa di Terra Santa, sono loro che nonostante le grandi sofferenze, fanno da collante per ricostruire ciò che è stato distrutto, per risanare le ferite subite e guardare verso il futuro con speranza e dignità”. Il pellegrinaggio si svolge esattamente a 60 anni dallo storico viaggio di Paolo VI a Gerusalemme. Era il 4 gennaio del 1964 quando papa Montini, primo Pontefice a tornare nei luoghi di Gesù, arrivò nella Città santa, entrando dalla porta di Damasco per recarsi al Santo Sepolcro.
Il programma del pellegrinaggio prevede, oltre alla visita dei principali luoghi santi di Betlemme e Gerusalemme, anche incontri con il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, con il suo vicario, padre Ibrahim Faltas, con padre Gabriel Romanelli, parroco di Gaza – che dal 7 ottobre è bloccato a Gerusalemme a causa della guerra – e con i rappresentanti del Patriarcato latino di Gerusalemme.