Gli 81esimi Golden Globe a Los Angeles non sono stati solo una festa per il cinema. Ogni anno i premi della stampa estera a Hollywood premiano le migliori serie e miniserie Tv della stagione. In questa edizione sembra esserci stata quasi una equa ripartizione. Nella categoria serie drammatica, si è imposta senza rivali la quarta e ultima stagione di “Succession” (Hbo, in Italia su Sky), creata da Jesse Armstrong e prodotta da Adam McKay. “Succession” ha ottenuto il titolo di miglior serie, le statuette per Kieran Culkin (attore protagonista), Sarah Snook (attrice protagonista) e Matthew Macfadyen (non protagonista). Niente da fare dunque per gli altri agguerriti contendenti, in particolare “The Last of Us” (Hbo, Sky), “The Diplomat” e “The Crown” (entrambe Netflix).
Altro grande vincitore della serata è la seconda stagione della serie “The Bear” (FX – DisneyPlus) firmata da Christopher Storer, che nella categoria commedia si è aggiudicata le statuette per: miglior serie, attore protagonista Jeremy Allen White e attrice protagonista Ayo Edebiri.
Fronte miniserie, vince tutto “Lo scontro” (“Beef”) prodotta da Netflix, e diretta da Hikari e Jake Schreier. “Lo scontro” ottiene il titolo di miglior miniserie, di attori protagonisti per Steven Yeun e Ali Wong.
Infine, attrice non protagonista è Elizabeth Debicki per il suo intenso ritratto di Lady Diana Spencer in “The Crown”, mentre il britannico Ricky Gervais ha afferrato la statuetta per il miglior comico stand-up con il suo show Netflix “Armageddon”.