In occasione delle celebrazioni per l’Epifania, a Rimini prende il via la prima edizione di “In viaggio con i Re Magi”, una parata itinerante che vedrà sfilare per le vie del centro storico un corteo di figuranti in costume che, accompagnato da musica, balli e canti tradizionali rievocheranno l’arrivo dei Magi dall’Oriente in visita alla Sacra Famiglia.
L’appuntamento è previsto per sabato 6 gennaio, con il corteo che partirà alle ore 17 dall’invaso del Ponte di Tiberio, dove i Magi giungeranno a bordo di tre scialuppe, per proseguire verso piazza Cavour e arrivare fino al Tempio Malatestiano. L’iniziativa, organizzata da Made Officina Creativa in collaborazione con l’associazione Ponte dei Miracoli, il Comune e la diocesi di Rimini, porta con sé un impegno di proporzioni importanti: saranno circa 400 i figuranti coinvolti, accompagnati da 4 cori, 3 solisti, 25 musicisti, 10 cavalli e, rappresentando simbolicamente tutto il mondo, dalla presenza di stranieri residenti a Rimini e appartenenti a 10 nazionalità diverse.
Nella stessa giornata, alle 11, nel Duomo di Rimini, sarà celebrata dal vescovo mons. Nicolò Anselmi anche la tradizionale Messa dei Popoli, animata da varie comunità di origine straniera con canti, letture e preghiere in diverse lingue. “L’idea dell’evento dei Re Magi – è il commento del vescovo di Rimini – nasce all’interno degli incontri ‘sinodali’ con politici e amministratori. Intende valorizzare la presenza di tante persone e comunità straniere e favorire l’integrazione delle culture originarie di altri Paesi. L’arrivo dei Re Magi si inserisce, inoltre, in un percorso proposto da molti anni dalla diocesi di Rimini, con la Messa dei Popoli e i Presepi dal Mondo. In queste festività natalizie i presepi sono stati allestiti in Basilica Cattedrale e sono realizzati da comunità etniche cattoliche della città di Rimini (argentini, colombiani, filippine, peruviani, senegalesi, ucraini, venezuelani, ecc). L’Epifania è la festa dell’apertura universale: i Magi vengono da Paesi lontani dal luogo in cui è nato Gesù e rappresentano la cattolicità della Chiesa che ancora oggi intendiamo ribadire”.