Per la Chiesa cattolica in Belgio, nel 2024 ci saranno 5 momenti che la “faranno vibrare”, dice il portale di informazione della Chiesa francofona belga Cathobel. Nell’elenco ci sono l’evento a Liegi RivEspérance (2-3 febbraio), un “forum di iniziativa cristiana”, che ha come obiettivo “di donare un nuovo soffio di speranza alla società”. Il tema dell’incontro sarà “quali spiritualità per il domani?”. A marzo invece ci sarà il “Congresso della Missione” a Bruxelles: si prevede la partecipazione di 2.500 persone a cui gli organizzatori vogliono offrire “un momento forte di fede e riflessioni sulla trasmissione della fede”. Il terzo momento forte sarà la nomina dei nuovi vescovi di Tournai e Namur, dopo le dimissioni presentate da mons. Harpigny e mons. Warin che hanno compiuto 75 anni nel 2023. “Da molti mesi il nunzio in Belgio consulta i responsabili delle diocesi di Tournai e Namur”, si legge; “raramente un nunzio si è mostrato così mobilitato sul terreno”. In calendario c’è poi la visita di Papa Francesco in Belgio, probabilmente a settembre: la data non è ancora definita e “resta da vedere se il Papa sarà ancora Francesco”, dice la nota, “e se potrà ancora viaggiare. Se nel frattempo dovesse essere scelto un altro Papa, non vi sarebbe motivo per cui non dovrebbe venire in Belgio”. L’ultimo momento cruciale è a ottobre con la conclusione del Sinodo sulla sinodalità: “Per la Chiesa mondiale questo sarà l’evento dell’anno”, si legge e “difficilmente potrà chiudersi senza decisioni”. Nel testo del Papa che uscirà dopo la chiusura del Sinodo, “potrebbero essere annunciati nuovi sviluppi”.