Nella Marca Trevigiana continua la voglia di sancire la propria unione con il fatidico “sì” in chiesa. Pur non arrivando alle cifre pre-Covid di cinque anni fa – 946 le unioni religiose in provincia nel 2019 –, sono stati 825 i matrimoni religiosi vidimati dalla diocesi di Treviso per il 2023. Dopo il brusco calo del 2020 con sole 500 nozze religiose registrate, negli anni successivi si è andati via via recuperando. E in linea con questo trend anche i numeri degli iscritti ai percorsi di preparazione al matrimonio del Centro della Famiglia di Treviso, che negli ultimi 3 anni, dal 2021 al 2023, ha accompagnato all’altare un totale di 133 coppie. Solo nell’anno passato sono 28 le coppie iscritte al percorso di gruppo e 19 quelle che hanno invece scelto di seguire un itinerario individuale. E per la nuova edizione invernale del ciclo di incontri per futuri sposi all’Istituto diocesano di cultura e di pastorale familiare di via San Nicolò, in partenza venerdì 2 febbraio, sono già più di una dozzina le coppie che inizieranno la formazione.
“Numeri – si legge in una nota – che segnalano un ancor vivo interesse per l’unione in una prospettiva di vita cristiana e il desiderio di investire sulla relazione di coppia, mettendosi in gioco in percorsi di accompagnamento per essere veri protagonisti della propria relazione ma anche nella comunità di appartenenza. Il percorso di formazione al matrimonio si struttura in 14 incontri settimanali, per una durata totale di circa quattro mesi, che mettono al centro il confronto in coppia e che si avvalgono anche del lavoro di alcuni psicologi e di strumenti di verifica della coppia. Accanto al percorso di gruppo, per esigenze personali o di lavoro, il Centro della Famiglia offre anche la possibilità di un percorso dedicato alla singola coppia”.
“Il percorso di preparazione al matrimonio che proponiamo al Centro della Famiglia mette al centro la riflessione personale, il dialogo di coppia e la condivisione in piccolo gruppo, mirando ad accompagnare le coppie a ‘prendersi in mano’, ossia a diventare soggetti della propria storia di coppia, ministri del sacramento che riceveranno, protagoniste nel loro progetto coniugale e familiare, a verificare il proprio progetto di coppia e ad apprendere gli strumenti per prendersi cura della loro relazione di coppia”, racconta il direttore del Centro della Famiglia, don Francesco Pesce. “Il fatto che il numero di coppie che scelgono un percorso formativo lungo e strutturato rimanga consistente smentisce una lettura sbrigativa del mondo giovanile che ritiene i giovani superficiali, incapaci di fare sul serio, alla ricerca di cose poco impegnative… È significativo, inoltre, che più dell’80% delle coppie partecipanti scelgano di aderire a una seconda parte dell’itinerario, della durata di circa un anno e mezzo, che accompagna la coppia nella prima fase della vita coniugale”.