Mcl: Roma, dal 1° al 3 febbraio il XIV Congresso generale “Lavoro, responsabilità e passione: una nuova semina per ricucire il Paese”

“Lavoro, responsabilità e passione: una nuova semina per ricucire il Paese”. Questo l’impegno che vuole assumere per il prossimo quadriennio il Movimento cristiano lavoratori (Mcl) che, dal 1° al 3 febbraio prossimi, celebrerà il proprio XIV Congresso generale. I delegati provenienti da tutta Italia e dalle sedi all’estero, all’Ergife Palace Hotel, si confronteranno sul futuro del Movimento ed eleggeranno i nuovi organi. L’assise sarà anche opportunità, per l’organizzazione – “presenza per una testimonianza evangelica organizzata nel mondo del lavoro” che ha celebrato nel dicembre 2022 il proprio 50° – per avanzare le proprie proposte in un intenso anno che vede la politica alle prese con scadenze elettorali amministrative e regionali, oltre che con il rinnovo del Parlamento europeo.
“Partiamo dalle parole di Papa Francesco in occasione del nostro Giubileo – spiegano da Mcl – e accogliamo il suo invito alla purificazione e a una nuova semina. Lo facciamo con la laicità che ha sempre caratterizzata il nostro essere una realtà che si declina sulle tre dimensioni di movimento ecclesiale, sociale e popolare. Il Congresso generale è il culmine di un percorso partecipativo che ha visto sviluppare un dibattito a tutti i livelli, dai circoli territoriali alle rappresentanze regionali”.
L’attenzione verso il Congresso dell’organizzazione presieduta da Antonio Di Matteo è significata dalla confermata presenza dei vertici della Conferenza episcopale italiana e di un’autorevole delegazione del Governo nei tre giorni di lavori.
Nella giornata di apertura, dalle 15, porteranno il loro saluto il ministro degli Affari esteri e vicepremier, Antonio Tajani, e il sottosegretario alla Presidente del Consiglio, Alfredo Mantovano. Nella mattinata di venerdì 2 febbraio interverranno, invece, il presidente della Cei, card. Matteo Maria Zuppi, e la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone. Sabato, prima dell’elezione del nuovo Consiglio generale, sarà il turno del sottosegretario Claudio Durigon. Hanno assicurato la loro presenza il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta. Prevista anche la partecipazione del presidente del Cnel, Renato Brunetta.
“Le parole chiave del nostro Congresso – evidenzia il presidente uscente, Antonio Di Matteo – indicano una consapevolezza e un impegno già assunto e che vogliamo ancor più concretamente svolgere a servizio del bene comune. Vogliamo essere, con la nostra capillare presenza e servizi sempre più attenti alla persona, parte di quella l’essere ‘in uscita’ che il Santo Padre sempre ricorda indispensabile per la Chiesa. Guardando soprattutto alle giovani generazioni, po’, nel solco del nostro storico europeismo, poi, indicheremo la necessità di una forte Europa politica soprattutto sui decisivi temi della pace e della coopera ione allo sviluppo”.

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