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Inghilterra e Galles: vescovi cattolici e anglicani riuniti a Norwich. Welby (primate) al Sir, “spiritualità e accoglienza per crescere nell’unità”

“Questi incontri tra i vescovi cattolici e quelli anglicani, che abbiamo ogni due anni, sono molto importanti. Durante i miei undici anni come arcivescovo di Canterbury ho potuto sperimentare di persona come si tratti di occasioni di spiritualità e convivenza che avvicinano le due Chiese e le fanno crescere nell’unità”. Con queste parole l’arcivescovo Justin Welby, guida teologica della Chiesa di Inghilterra e della comunione anglicana, commenta per il Sir l’inizio della due giorni di ecumenismo che vede riuniti a Norwich, capitale del Norfolk, estremo nord est di Inghilterra, una cinquantina di vescovi cattolici e anglicani. “Si tratta di un’occasione essenziale perché ci da’ la possibilità di ascoltare, insieme, lo Spirito di Dio, di pregare, di studiare e di pensare insieme e anche di riconoscere il lavoro che dobbiamo ancora fare per raggiungere l’unità. Come pastori della Chiesa cattolica e di quella anglicana condividiamo lo stesso Paese, il Regno Unito, e, nelle nostre due Chiese, ci troviamo ad affrontare le stesse sfide”. “Penso che il papato di Papa Francesco e il percorso sinodale che la Chiesa cattolica sta facendo abbiano facilitato il dialogo ecumenico e mi sembra molto significativo che ci ritroviamo proprio qui, a Norwich, teatro, durante la Riforma, di scontri tra cattolici e protestanti per testimoniare il grande progresso fatto, nel dialogo, dalle due Chiese anche negli ultimi trenta o quarant’anni”, conclude il primate anglicano.

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