“Corruzione e ingiustizia: su questo binomio si fonda il tema centrale dell’Indice di percezione della corruzione 2023”. Lo ha detto, stamattina, Michele Calleri, presidente di Transparency International Italia, in occasione della presentazione a Roma – presso presso lo Spazio Europa, gestito dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea – dell’edizione 2023 dell’Indice di percezione della corruzione (Cpi) di Transparency International che classifica oltre 180 Paesi al mondo in base al livello di corruzione percepita.
“Secondo il Rule of Law Index – ha ricordato Calleri – il mondo sta sperimentando un declino nel funzionamento dei sistemi giudiziari. I Paesi con i punteggi più bassi in questo indice hanno un punteggio molto basso anche nel Cpi, evidenziando una chiara connessione tra accesso alla giustizia e corruzione”.
Il presidente di Transparency International Italia ha fatto notare, quindi, che “le autorità giudiziarie hanno un ruolo significativo nel contrasto alla corruzione e devono essere indipendenti, trasparenti e dotate di risorse adeguate”. Poi un appello: “Transparency International invita i governi a dare ai sistemi giudiziari l’indipendenza, le risorse, la trasparenza necessarie per punire efficacemente tutti i reati di corruzione”