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Vertice Italia-Africa: Meloni, Piano Mattei “per liberare energie africane” e fermare l’immigrazione

Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen, Sergio Mattarella (Foto Commissione europea)

“Un piano di interventi con cui vogliamo dare il nostro contributo a liberare le energie africane anche per garantire alle giovani generazioni un diritto che finora è stato negato. In Europa abbiamo parlato spesso del diritto a emigrare, ma quasi mai di come garantire il diritto a non dover essere costretti a migrare”. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha aperto con un discorso il vertice Italia-Africa nell’aula del Senato. Al centro dell’attenzione il cosiddetto “Piano Mattei”. Tra gli ospiti molti leader africani e i vertici Ue. Per Meloni “l’immigrazione illegale di massa non sarà mai fermata, i trafficanti di vite umane mai sconfitti se non si affrontano le cause che spingono una persona ad abbandonare la propria casa. È quello che intendiamo fare da una parte dichiarando guerra agli scafisti e dall’altra lavorando per offrire ai popoli africani una alternativa fatta di opportunità, formazione e percorsi di migrazione legale”.
“Il Piano Mattei – ha spiegato Meloni – è un piano concreto di interventi strategici, concentrato su poche priorità di medio lungo periodo: istruzione e formazione, salute e agricoltura, acqua ed energia. Abbiamo individuato alcune nazioni africane del quadrante subsahariano e nordafricano, che sarà poi allargato”. Tra i progetti esemplificativi che fanno parte del Piano (sul quale l’Italia dovrebbe investire 5,5 miliardi) un centro di formazione professionale sull’energia rinnovabile in Marocco, corsi di formazione in Tunisia, progetti sanitari e investimenti in altri campi in Algeria, Costa d’Avorio, Egitto, Mozambico, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia e Kenya.

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