4,3 milioni di bambini in Zambia – ovvero tutti i bambini in età scolare – rimarranno a casa in seguito alla decisione del governo di chiudere le scuole per cercare di combattere una delle epidemie di colera più feroci degli ultimi 20 anni. A denunciarlo è Save the children che in una nota ricorda che ad oggi, sono cinque le settimane che i bambini hanno perso, senza andare a scuola. L’epidemia, segnalata nell’ottobre del 2023, ha causato la morte di più di 500 persone, contagiato almeno 13000 persone, con una media giornaliera di 400 nuovi casi negli ultimi sette giorni. Il colera, malattia che colpisce lo Zambia dagli anni 70’ con gravi epidemie, si diffonde attraverso le acque contaminate o anche in aree con un trattamento inadeguato delle fognature, in aree allagate e in aree prive di acqua potabile sicura. L’epidemia è stata collegata al clima più caldo e alle piogge e tempeste insolitamente forti che hanno colpito l’Africa meridionale negli ultimi mesi. “Quasi quattro anni dopo la chiusura delle scuole a causa della pandemia COVID-19, ancora una volta sono i bambini a dover sopportare il peso della crisi sanitaria – ha dichiarato Jo Musonda, Direttrice di Save the Children Zambia – abbiamo imparato che più a lungo i bambini sono privati della scuola, meno probabilità hanno di tornarci, mettendoli inoltre a rischio di matrimonio infantile, lavoro forzato, violenza, abusi e sfruttamento”. Save the Children sta collaborando con il governo dello Zambia per cercare di rintracciare e contenere la diffusione del colera attraverso la fornitura di servizi idrici e igienici, la gestione dei casi e la presenza di personale sanitario nei centri per il trattamento del colera, oltre a sostenere il Ministero dell’Istruzione nelle scuole con cloro, set per il lavaggio delle mani, sapone, disinfettanti, cestini per i rifiuti.