Giovanni Grasso, portavoce del Quirinale e giornalista di “Avvenire”; Giuseppina Paterniti, già direttore editoriale della Rai; e Paolo Marchi di “Striscia la Notizia” sono i vincitori dell’edizione 2024 del “Premio Buone Notizie”. Il riconoscimento, giunto alla quindicesima edizione, è l’unico in Italia a premiare le “buone notizie”, cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la normalità positiva della società. La consegna del riconoscimento, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello, avverrà domani, sabato 27 gennaio, alle 16 nella Biblioteca del Seminario di Caserta (in piazza Duomo a Caserta). La “Buona Notizia dell’anno” 2023, invece, è una banda d’inclusione, che dona a tutti l’opportunità di sentirsi accolti e valorizzati. Una banda dove ognuno può partecipare suonando strumenti inventati, costruiti e colorati insieme. Dal 2010 “Banda Rulli Frulli” è un sogno che diventa realtà, un progetto pensato e ideato da Federico Alberghini all’interno della “Fondazione Scuola di Musica Carlo & Guglielmo Andreoli” di Finale Emilia. Federico Alberghini, allora insegnante di batteria nella Scuola, comincia a coinvolgere i suoi allievi in un progetto sperimentale dall’intento ambizioso. Il suo proposito era creare una banda che suonasse percussioni autocostruite riciclando materiali di scarto, che fosse composta da ragazzi e ragazze di età diverse e che prevedesse l’inserimento di allievi con disabilità. “La banda è la banda – spiega Alberghini -. Non ci sono solisti, non ci sono elementi che spiccano rispetto ad altri ma si è tutti uguali e ognuno dà il proprio contributo col massimo del proprio impegno”. La “Buona notizia dell’anno” è scelta dal “Premio Buone Notizie” in collaborazione con il “Corriere Buone Notizie” del “Corriere della Sera”. Il “Premio Buone Notizie” è organizzato dall’omonima associazione insieme l’Ucsi Caserta.
La giornata del “Premio Buone Notizie” domani inizierà alle 12.30 con la santa messa presieduta dal vescovo di Caserta, mons. Pietro Lagnese, per i giornalisti campani e casertani, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.