“Ricordiamo le vittime dell’Olocausto. Ricordiamo i sei milioni di ebrei, rom, persone della comunità Lgbt e molti altri che sono stati privati della loro dignità a causa della loro fede religiosa, della loro etnia, razza o disabilità”. Lo ha detto Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, durante la cerimonia odierna nell’emiciclo di Bruxelles per l’anniversario della liberazione del campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau nel 1945. “Il percorso che ha portato ad Auschwitz e all’Olocausto è iniziato generazioni prima, con la ricerca del capro espiatorio, il bullismo e la disumanizzazione. Tutto è iniziato con l’ostracismo di coloro che erano visti come diversi”.
Metsola ha aggiunto: “il regime nazista tedesco sterminò 17 milioni di uomini, donne e bambini e inflisse sofferenze e dolori inimmaginabili ad altri milioni, mentre il silenzio degli altri era complice”. “Sono orgogliosa che il Parlamento europeo non sia un luogo di indifferenza. Sono orgogliosa che quest’aula si pronunci contro i negazionisti dell’Olocausto, contro i miti del complotto, contro la disinformazione e contro la violenza che deliberatamente prende di mira e individua i membri delle nostre comunità. Perché, nonostante decenni di sforzi, non abbiamo ancora fatto abbastanza per combattere la discriminazione”.