È stato presentato ai vescovi, durante il Consiglio permanente della Cei che si è concluso oggi a Roma, il calendario degli appuntamenti del Giubileo predisposti dalla Santa Sede, con le indicazioni relative alle iscrizioni e alla partecipazione. In quest’ottica – si legge nel comunicato finale – è stata ribadita l’importanza del delegato diocesano, che ha il compito di interfacciarsi con il Dicastero per l’Evangelizzazione per tutto ciò che riguarda l’organizzazione e la promozione degli eventi in diocesi e del pellegrinaggio diocesano o regionale. In vista del Giubileo, infatti, potranno essere proposte iniziative di preghiera, che insieme al vescovo vedano protagonista il popolo di Dio, nell’arco del 2024, un anno che Papa Francesco ha deciso di dedicare proprio alla preghiera. “I prossimi mesi – ha spiegato il Pontefice all’Angelus di domenica 21 gennaio – ci condurranno all’apertura della Porta Santa, con cui daremo inizio al Giubileo. Vi chiedo di intensificare la preghiera per prepararci a vivere bene questo evento di grazia e sperimentarvi la forza della speranza di Dio. Per questo iniziamo oggi l’Anno della preghiera, cioè un anno dedicato a riscoprire il grande valore e l’assoluto bisogno della preghiera nella vita personale, nella vita della Chiesa e del mondo”.