La commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, ha rilasciato la seguente dichiarazione in vista della Giornata internazionale in memoria delle vittime dell’Olocausto: “Imparare e riconoscere la nostra storia è un processo doloroso ma anche la precondizione per mettere le nostre società su un percorso diverso: verso la dignità, la libertà e l’uguaglianza per ciascuno di noi”. “Ci sono momenti – aggiunge – in cui questa lezione sembra essere stata dimenticata e in cui permettiamo all’ignoranza e alla negazione della realtà di penetrare nella nostra vita quotidiana”. Negli ultimi mesi “abbiamo assistito a un forte aumento degli attacchi, online e offline, contro gli ebrei, le loro case, le loro attività, i loro cimiteri e i loro simboli religiosi. Il conflitto in Medio Oriente ha portato nuovi episodi di gravi minacce alla vita e alla sicurezza degli ebrei nelle nostre società”. Più avanti la commissaria specifica: “Dovremmo essere più consapevoli dei legami tra passato e presente. Non dovremmo mai voltarci dall’altra parte, non dovremmo mai mancare di riconoscere che gli attuali attacchi contro gli ebrei si fondano su un antisemitismo radicato e persistente nelle nostre società. Dobbiamo condannare e respingere qualsiasi negazione o distorsione dell’Olocausto”. “Dovremmo anche prestare attenzione ai segnali di odio prima che sia troppo tardi e affrontare le disuguaglianze e la discriminazione, così diffuse nell’Europa di oggi”.