Alla luce di quanto espresso dal cardinale presidente, Matteo Zuppi, nell’introduzione ai lavori, il Consiglio permanente della Cei – nel comunicato finale diffuso oggi, a conclusione dei lavori – ha condiviso “alcune riflessioni” sulla Dichiarazione del Dicastero della Dottrina della Fede, Fiducia supplicans. Il documento, ha spiegato il cardinale, “si pone nell’orizzonte della misericordia, dello sguardo amorevole della Chiesa su tutti i figli di Dio, senza tuttavia derogare dagli insegnamenti del magistero”. Come, peraltro, già sottolineato dalla Dichiarazione stessa, che conferma la dottrina tradizionale della Chiesa sul matrimonio e non ammette alcun “tipo di rito liturgico o benedizioni simili a un rito liturgico che possano creare confusione”.