Diocesi: Torino, torna nelle scuole del territorio “Pane Nostro”. Nella raccolta di generi alimentari per i poveri coinvolti l’anno scorso oltre 28mila studenti

Per il sesto anno consecutivo Caritas diocesana e Ufficio Scuola dell’arcidiocesi di Torino, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con Banco Alimentare del Piemonte e Ufficio scolastico territoriale di Torino, promuovono nelle classi delle scuole primarie e secondarie il progetto “Pane Nostro”, una raccolta volontaria di generi alimentari a lunga conservazione donati gratuitamente dagli alunni per condividerli con persone in difficoltà grazie al servizio delle parrocchie, che li distribuiscono alle famiglie del territorio che quotidianamente chiedono aiuto.
La raccolta, si legge in una nota diffusa oggi, si terrà fra i prossimi mesi di marzo e maggio, ma le scuole e le parrocchie interessate a partecipare devono comunicarlo entro il 9 febbraio.
“Le azioni del raccogliere e del donare, precedute da una offerta educativa in ambito scolastico, vogliono sensibilizzare studenti e loro famiglie sui temi dell’attenzione al cibo, della solidarietà e della condivisione partecipata nei confronti della povertà e del dono gratuito come fonte relazionale. Il progetto – viene spiegato dai promotori –, inizialmente rivolto alle scuole primarie della sola Città di Torino, si è poi orientato anche alle secondarie di primo grado coinvolgendo tutto il territorio della diocesi, accogliendo anche la partecipazione di scuole dell’infanzia e della secondaria di secondo grado”.
Nel sessennio di attività l’adesione è aumentata arrivando a coinvolgere un totale di 210 plessi scolastici di cui 133 in città e 77 nel resto del territorio diocesano. Se nel 2019 le classi attivate erano 638, nel 2023 sono state 1.377, passando dal coinvolgimento di 13.831 ragazzi il primo anno a 28.478 studenti nell’anno scorso. Sono state raccolte 73 tonnellate e 457 chili di alimenti in quattro anni (il 2020 causa Covid non ha comportato questa parte del progetto), sempre in aumento fino ai 20.385 chilogrammi del 2023, ma dal 2021 non si è mai scesi al di sotto dei 20.000 chili annuali. Le parrocchie che hanno aderito e, quindi, ricevuto a beneficio dei loro servizi caritativi i beni raccolti sono in totale 147, di cui 79 in città e 68 nel resto del territorio diocesano. Nel 2023 sono state 104, più fuori città (54) che in Torino (50).
“Il valore dell’iniziativa non è, però, misurato in chili: è tanto più utile quanto più riesce a dare il via ad un processo educativo capace di accompagnare i ragazzi verso un modo nuovo di sentirsi parte attiva del bene comune e vicini agli altri nella fraternità”, rimarcano da Caritas e Pastorale scolastica i rispettivi direttori, Pierluigi Dovis e don Roberto Gottardo.

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