“Una versione italiana del rito di istituzione di catechisti”, ministero istituito da Papa Francesco il 10 maggio 2021, con la Lettera apostolica in forma di Motu proprio “Antiquum Ministerium”. A elaborare la proposta, che sarà presentata all’Assemblea di maggio per l’approvazione definitiva, è stato il Consiglio permanente della Cei che si è appena concluso a Roma. Il testo – si legge nel comunicato finale – è frutto dell’interlocuzione con il Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, che il 9 febbraio 2023 aveva accolto la proposta di un adattamento ad experimentum dell’Editio typica del Rito di istituzione di catechisti. I vescovi – si legge nel comunicato – hanno convenuto sull’opportunità di “adeguati cammini di formazione”, come previsto dalla Nota ad experimentum del 13 luglio 2022, oltre che di “prassi comuni nelle diocesi vicine”. È stata dunque preparata la traduzione in lingua italiana del rito liturgico previsto dal Pontificale Romano: l’adattamento tiene in considerazione le indicazioni della Nota Cei e le scelte stilistiche per gli adattamenti italiani degli altri libri liturgici per le Chiese che sono in Italia.