“La realtà sanitaria africana è molto complessa e difficile, in Camerun non esiste più un posto per potersi curare bene: questo accordo che oggi stipuliamo con l’Università Cattolica e con il Policlinico Gemelli può davvero salvare il nostro Paese, è un sogno che diventa il progetto di far crescere una nuova visione della medicina e della cura”. Lo ha detto mons. Jean Mbarga, arcivescovo di Yaoundé, in Camerun, e gran cancelliere dell’Università Cattolica dell’Africa Centrale, commentando la stipula dell’accordo – avvenuta ieri a Roma, nella Sala della Presidenza della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica – tra l’Ateneo, la Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e l’Università Cattolica dell’Africa Centrale.
L’accordo – firmato dall’arcivescovo Mbarga, dal prorettore vicario dell’Università Cattolica Pier Sandro Cocconcelli, dal preside della Facoltà di Medicina e chirurgia Antonio Gasbarrini e dal direttore generale della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs Marco Elefanti – prevede lo scambio di esperienze didattiche e di assistenza, la collaborazione per progetti di ricerca congiunti, la fornitura di attrezzature e materiali, attività di formazione continua dei docenti, del personale amministrativo e tecnico, occasioni di scambio di docenti e studenti.
“Come Università Cattolica – ha detto Cocconcelli – abbiamo un ‘obbligo’: lavorare per avere un impatto sulla società, insieme alla missione di formazione delle giovani generazioni, come ci ricordava Papa Francesco nel suo recente discorso alla Federazione internazionale delle università cattoliche (Fiuc), particolarmente nel campo della salute e della cura”. “Con questo nuovo progetto, come accade per ogni collaborazione internazionale – il commento di mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica – siamo di supporto ad una realtà in sviluppo, ma contemporaneamente riceviamo molto, soprattutto in termini di formazione dei nostri studenti”. “La Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica si fonda su quattro particolari missioni – ha aggiunto Gasbarrini –. Insieme a didattica, ricerca e terza missione culturale e sociale, ve n’è una fondamentale”, quella “della solidarietà”. “La missione di aiuto e assistenza ai più fragili è da sempre nell’identità del Policlinico Gemelli – ha osservato Elefanti –. Il nostro è un ospedale di ricerca e cura, con uno sguardo attento non solo al territorio più vicino, ma a quello nazionale e, come nell’occasione dell’accordo che viene stipulato oggi, anche a quello internazionale”.