L’Università degli studi di Palermo e Telefono Azzurro hanno siglato un protocollo d’intesa per la promozione, con attività di ricerca, formazione e prevenzione, della cultura del rispetto dei diritti dei bambini e adolescenti.
Tra gli obiettivi principali del protocollo “l’organizzazione di convegni, seminari, dibattiti e workshop dedicati alla salute mentale e al benessere psico-fisico dei minori che si trovano a vivere situazioni di disagio, come bullismo e cyberbullismo, ma anche di violenze intra-familiari o online. Anche l’impiego delle nuove tecnologie tra i giovani sarà al centro di approfondimenti periodici che riguarderanno, ad esempio, la realtà immersiva del Metaverso, l’uso dei social media e i potenziali rischi e opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica”, spiega una nota diffusa oggi. Altro oggetto di indagine sarà “la tutela dei dati personali del minore, necessaria per sensibilizzare i più giovani verso l’uso responsabile delle tecnologie digitali e dei social network. Se da un lato, infatti, il digitale rappresenta oggi una straordinaria opportunità, allo stesso tempo, può creare ambienti pericolosi per la salute e lo sviluppo armonico dei giovani”.
Come recentemente riconosciuto anche dalla legge 92/2019, che ha introdotto l’educazione civica digitale, “educare alla cittadinanza digitale e utilizzare in modo consapevole gli strumenti digitali e i social media rappresentano una priorità dei sistemi educativi e di istruzione ed è proprio in quest’ottica che nasce il protocollo tra Telefono Azzurro e l’Università di Palermo”.
Le realtà collaboreranno inoltre nella promozione e attivazione di stage e tirocini e realizzeranno congiuntamente pubblicazioni tecnico-scientifiche. Per il conseguimento degli obiettivi indicati nel protocollo è stato istituito un comitato tecnico scientifico paritetico, composto da due membri per ciascuna delle parti.
“La cultura dei diritti e la promozione delle attività di tutela per il benessere e il rispetto dei bambini e degli adolescenti sono assolutamente centrali per il nostro Ateneo – dichiara il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri –. Con la sigla di questo protocollo con Telefono Azzurro, realtà che da decenni rappresenta un assoluto riferimento, rafforziamo il nostro doveroso impegno, che si sviluppa a livello sociale e scientifico, nei confronti delle giovani generazioni”.
“Siamo molto soddisfatti di aver firmato questo protocollo con l’Università di Palermo – commenta Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro –. Sono convinto che sia sempre più necessario creare collaborazioni e sinergie per contribuire allo sviluppo di una cultura di attenzione e ascolto in favore di bambini e ragazzi e per rispondere più efficacemente ai bisogni specifici delle nuove generazioni”.