Anno della preghiera: mons. Fisichella, “un’oasi al riparo dallo stress quotidiano”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Sono tante le persone che pregano ogni giorno; forse, oserei dire che tutti pregano”. Lo ha detto mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, sezione per le Questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’Anno della preghiera in preparazione al Giubileo, in sala stampa vaticana. “Non possiamo nascondere che questi anni manifestano una profonda esigenza di spiritualità”, la tesi del vescovo: “Tanto si fa forte il grido della tecnica che sembra corrispondere a tutti i nostri desideri tanto diventa più profonda la richiesta di una vera spiritualità che riporti ogni persona a incontrare sé stessa nella verità della propria esistenza e quindi nel coerente rapporto con Dio”. “Nessuna statistica riuscirebbe a rispondere con cifre e percentuali corrette a questo momento così intimo delle persone che vivono la pluriformità della preghiera come un momento del tutto personale”, ha osservato Fisichella passando in rassegna le varie tipologie di preghiera: “Da chi si segna velocemente con un segno di croce fino a quanti partecipano all’eucaristia quotidiana, esiste una così vasta gamma di modi di pregare che nessuno può descrivere compiutamente. Dalla preghiera veloce a quella distratta; da quella contemplativa a quella colma di lacrime per il dolore… la preghiera non si lascia intrappolare in uno schema prefissato perché è la relazione personale del credente con Dio stesso all’interno di quel rapporto intimo ed esclusivo che distingue la nostra fede”. L’Anno della preghiera, quindi, “si inserisce in questo contesto per favorire il rapporto con il Signore e offrire momenti di genuino riposo spirituale”: “Un’oasi al riparo dello stress quotidiano dove la preghiera diventa nutrimento per la vita cristiana di fede, speranza e carità”. Per questo motivo, il Dicastero ha preparato un serie di strumenti e sussidi che accompagneranno i prossimi mesi: le 38 catechesi sulla preghiera che Papa Francesco ha esposto dal 6 maggio 2020 al 16 giugno 2021 e una collana di otto volumetti dal titolo “Appunti sulla Preghiera”. “Non sarà un Anno che viene a ostacolare le iniziative di ogni singola Chiesa locale”, ha precisato il pro-prefetto: “piuttosto si presenta come un periodo in cui ogni iniziativa programmata viene sostenuta in maniera efficace proprio perché pone a suo fondamento la preghiera. Non ci sarà d’aspettarsi, pertanto, una serie di iniziative particolari quanto, piuttosto, proposte perché la preghiera della Chiesa venga di nuovo a rinvigorire e affrancare la vita di ogni battezzato”, partendo dall’espressione dei discepoli rivolta a Gesù: “Insegnaci a pregare”.

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