Si terrà a Roma, il 24 gennaio, dalle ore 11 alle 13, presso Palazzo Valentini, nella Sala del Consiglio dell’Area metropolitana di Roma, il seminario di presentazione del 5° rapporto sull’inclusione finanziaria e del 17° rapporto sul microcredito in Italia, che si terrà.
Saranno presenti Lucia Albano, sottosegretaria di Stato per l’Economia e le Finanza; Magda Bianco, capo Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria di Banca d’Italia; Anna Fasano, presidente di Banca Etica; Carlo Borgomeo, partner di C.Borgomeo&Co; Giampietro Pizzo, presidente di Rete italiana di microfinanza e inclusione finanziaria.
Il nuovo rapporto, viene spiegato in una nota, rivela che un numero allarmante di nuclei familiari in Italia è privo di conto bancario. E di queste famiglie un’amplissima percentuale vive nel Mezzogiorno. La chiusura di centinaia di sportelli bancari registrata negli anni recenti, d’altra parte, ha inasprito le criticità nell’accesso ai servizi finanziari di base per le imprese e fenomeni di estromissione dai circuiti formali più vigilati per le persone “non bancarizzate”, con potenziali impatti importanti soprattutto su alcune categorie di cittadine e cittadini più fragili, e col rischio di generare terreni adatti al proliferare dell’usura.
Benché il microcredito abbia concesso migliaia di prestiti anche nel 2022, il panorama esaminato nel Rapporto propone molte sfide da affrontare, e indica la necessità di incrementare risposte essenziali, sinergie tra banche convenzionali e istituzioni di microfinanza, azioni specifiche di prevenzione delle situazioni più critiche.
Numeri, scenari e strumenti vengono dunque indagati dalla ricerca, dove si sottolinea il contributo efficace, inclusivo, del modello rappresentato dalle banche etiche e da un ampliamento dell’offerta di microprestiti.
La lotta contro l’esclusione finanziaria è infatti cruciale per garantire opportunità future di sviluppo sano, equo e diffuso a famiglie e imprese in difficoltà.