“La scelta della sinodalità rimane l’orizzonte verso il quale la nostra Chiesa intende dirigere ogni sua azione: sinodalità nel riconoscere la dignità di cui ognuno è portatore, sinodalità nel camminare insieme mettendo da parte ogni forma di orgoglio ed arroganza, sinodalità nel costruire la casa comune, sinodalità nel vivere la dimensione religiosa nella comunità parrocchiale senza chiusure, sempre aperti alla collaborazione in vista del bene di tutti e di ciascuno”. Lo ha scritto mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, guardando all’impegno ecclesiale per il 2024. Il presule locrese ha evidenziato che “in questa sinodalità trova nuova luce il nostro progetto di comunità di parrocchie, che si prefigge di dare una rinnovata configurazione alle nostre parrocchie”. Infatti, “la sfida vera è aprirsi alla creatività dello Spirito”, per “favorire lo sviluppo di un diverso modo di vivere la parrocchia, per servire meglio ogni uomo e il bene comune e maturare una sana inquietudine missionaria ed evangelizzatrice”.