Romano e greco-cattolici, ortodossi romeni e armeni, anglicani, luterani, riformati si sono riuniti giovedì sera, 18 gennaio, nella cattedrale romano-cattolica San Giuseppe di Bucarest, in Romania, per pregare insieme per l’unità. “Il Signore ci stia accanto e curi le nostre ferite, perché possiamo camminare sulla via dell’unità e della speranza. La parabola del buon samaritano ci parli di nuovo e ci ispiri un amore pratico basato sull’amore di Cristo per noi”, ha detto mons. Aurel Percă, arcivescovo cattolico di Bucarest, all’inizio della celebrazione che ha aperto la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
Nell’omelia, tenuta dal vescovo ortodosso Timotei, il delegato del Patriarca ortodosso romeno Daniel ha incoraggiato i presenti, “venuti con la speranza che quest’unità e questa tunica strappata sarà cucita di nuovo, a trattare l’altro come prossimo e amico”. Nei giorni seguenti, la preghiera ecumenica sarà ospitata a turno da varie denominazioni cristiane presenti nella capitale romena e la settimana per l’unità si chiuderà il 25 gennaio con una celebrazione nel monastero ortodosso Cașin. Anche a Iași, Oradea, Cluj-Napoca, Roman e Timișoara sono in programma incontri ecumenici per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. A Timișoara e Oradea, tra le iniziative ci sono anche serate di preghiera con i giovani. E la colletta speciale organizzata a Oradea dalle sette Chiese partecipanti andrà, quest’anno, a beneficio del centro sociale “Maria Rosa” della Caritas eparchiale.