Gli Stati Uniti hanno deciso ieri di emanare sanzioni contro l’ex presidente del Guatemala Alejandro Giammattei, in carica fino a domenica scorsa, vietandogli di entrare nel proprio territorio e accusandolo di aver partecipato a episodi di corruzione durante il suo mandato. In una dichiarazione, il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller ha affermato che gli Stati Uniti hanno “informazioni credibili” che indicano che l’ex presidente avrebbe “accettato tangenti in cambio dell’esercizio delle sue funzioni pubbliche” durante il suo mandato, che si è concluso con l’insediamento di Bernardo Arévalo de León il primo presidente della Repubblica estraneo alla cerchia di potere che ha guidato il Paese centroamericano per decenni. Le azioni di Giammattei, ha dichiarato Miller, “hanno minato lo stato di diritto e la trasparenza del governo”, e gli Stati Uniti “sostengono i guatemaltechi che cercano di far rendere conto ai rappresentanti corrotti”. Contestualmente, si vieta anche ai tre figli dell’ex presidente di entrare nel territorio statunitense.