È prevista per il prossimo sabato 20 gennaio, dalle 20.15 nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli (in Scala dell’Arce Capitolina, 12, accanto a piazza del Campidoglio), la Veglia per la pace 2024. “Lo scorso anno – spiegano i responsabili dell’Azione cattolica giovani della diocesi di Roma, che promuovono l’iniziativa – insieme abbiamo pregato per la pace in Ucraina. Ci sentivamo persi davanti a tutto il dolore innocente dei nostri fratelli, e come giovani cristiani abbiamo sentito il bisogno di stringerci nell’unità per presentare al Dio dell’Impossibile il bisogno di pace. Quest’anno, senza dimenticare l’Ucraina e tutti i Paesi del mondo che stanno soffrendo per la violenza della guerra, vogliamo ritrovarci per affidare al Signore la Terra Santa. Vogliamo chiedere la fine del conflitto in Israele e Palestina, e la fine delle atroci sofferenze dei civili innocenti. Vogliamo pregare per il popolo palestinese e per il popolo israeliano, come ci ha chiesto Papa Francesco”.
“Avremo la grande gioia – aggiungono i giovani di Ac Roma – di avere con noi per una importante testimonianza il Forum delle famiglie Parents Circle, un’organizzazione congiunta israelo-palestinese di circa 600 famiglie che hanno perso un familiare a causa del conflitto in corso. L’associazione, nata nel 1995 in Israele, lavora quotidianamente con le famiglie, nelle scuole, tra i giovani, per promuovere il processo di riconciliazione fra i popoli, requisito fondamentale per raggiungere una pace duratura. Racconteranno la loro storia di riconciliazione, e il loro sogno di fraternità più forte di ogni desiderio di vendetta, Robi Damelin, israeliana, madre di David, ucciso da un cecchino palestinese e Layla Alsheikh, palestinese, madre di Qussay, 6 mesi, morto perché soldati israeliani gli hanno impedito l’accesso a cure vitali”.