Kosovo: Ordinariato militare, incontro interreligioso promosso dal Regional Command West di Nato Kfor

(Foto OMI)

Promosso dal Regional Command West di Nato Kfor, in Kosovo, si è tenuto a Pec, nei giorni scorsi, presso il Camp Villaggio Italia, sede del contingente italiano, un incontro interreligioso cui hanno preso parte i rappresentanti delle diverse religioni presenti nel territorio. Tema del meeting “Fede e spiritualità in coesistenza per sostenere le giovani generazioni”. Il cappellano militare italiano, don Gian Paolo Sini, riferisce l’Ordinariato militare, ha offerto una riflessione su come “le diverse fedi religiose possano sostenere i giovani, sia che essi decidano di emigrare, dando loro supporto e sostegno nel paese di nuovo approdo, ma, ancor di più, nella scelta, che diviene diritto, a non emigrare, supportando le nuove generazioni a rimanere nella propria patria”. Dal canto suo il comandante, colonnello Gabriele Vacca, ha ribadito: “Apprezzo molto il contributo dato da tutti voi per sostenere un ambiente pacifico. In effetti, penso davvero che voi siate un modello ineccepibile per il popolo kosovaro, il quale confida fermamente nelle vostre parole. In particolare i giovani hanno la pesante responsabilità di farsi carico di un futuro che si prospetta complicato”. Lo scopo dell’incontro era quello di “dimostrare, ancora una volta, che molti obiettivi possono essere raggiunti attraverso il dialogo e la volontà di accettare e considerare le reciproche differenze trovando, insieme, il nostro percorso comune”. Tutte le autorità religiose presenti hanno accolto con favore l’iniziativa, esprimendo stima e gratitudine nei confronti dei militari del Contingente italiano, attualmente su base dell’11° Reggimento bersaglieri, convenendo poi sull’impegno comune di rappresentare una guida per i giovani fedeli e diffondere un messaggio comune di pace, tolleranza e integrazione tra tutte le comunità del Kosovo.

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