260 milionari chiedono ai leader politici riuniti al World Economic Forum di Davos di aumentare le tasse sulle grandi ricchezze. A corredo della lettera – coordinata da Patriotic Millionaires, Patriotic Millionaires Uk, Taxmenow, Millionaires For Humanity e Oxfam – il rapporto “Orgogliosi di pagare di più”, e i risultati del sondaggio condotto da Survation per conto di Patriotic Millionaires con cui sono stati interpellate oltre 2.300 persone titolari di patrimoni investibili (escluse le abitazioni) superiori a un milione di dollari, membri del top-5%. I milionari, tra cui Marlene Engelhorn e Stephanie Bremer, saranno presenti a Davos per consegnare la lettera, sollevando una riflessione sulle società contemporanee “… la cui vera cifra è rintracciabile non solo nel modo in cui tratta i suoi membri più vulnerabili, ma anche in quello che chiede ai suoi membri più ricchi”.
Dal sondaggio risulta che: il 74% è favorevole a un aumento delle imposte sulla ricchezza per affrontare la crisi del caro-vita e migliorare i servizi pubblici; il 75% è favorevole all’introduzione di un’imposta patrimoniale del 2% sui miliardari, come proposto dall’Osservatorio fiscale europeo nell’ottobre 2023; il 58% è favorevole all’introduzione di un’imposta patrimoniale del 2% per le persone con più di 10 milioni di dollari; il 72% ritiene che la ricchezza estrema contribuisca ad acquistare influenza politica; il 54% ritiene che la ricchezza estrema sia una minaccia per la democrazia.
Alla vigilia di elezioni nazionali in molti Paesi del G20, il sondaggio lancia un allarme sulle conseguenze che la concentrazione di ricchezza può avere sul funzionamento della democrazia. L’appello rivolto ai leader delle principali economie mondiali – contenuto nella lettera “Orgogliosi di pagare di più” – chiede di frenare e invertire la tendenza delle crescenti disuguaglianze. Milionari e miliardari di 17 Paesi, tra cui Abigail Disney, Brian Cox, Simon Pegg, Valerie Rockefeller, Marlene Engelhorn, Guy Singh-Watson e Stephanie Bremer hanno firmato la lettera nell’ambito di un crescente sforzo globale per sensibilizzare i leader mondiali sulla necessità di tassare i super-ricchi. Il Brasile assumerà la presidenza del G20 nel 2024, con l’impegno di inserire la disuguaglianza nell’agenda del vertice, restituendo particolare valore alle iniziative di questo gruppo di super-ricchi che chiede di poter contribuire a sanare disuguaglianze e paradossali squilibri. Il sondaggio ha anche rilevato che: il 70% pensa che l’economia sarebbe più forte se aumentassimo le tasse sulle ricchezze estreme per investire nei servizi pubblici e nelle infrastrutture sociali nazionali; il 66% delle persone con un milione di dollari o più sarebbe favorevole a un aumento delle imposte a proprio carico se queste venissero utilizzate per servizi pubblici e infrastrutture sociali nazionali; il 57% ritiene che la ricchezza estrema impedisca ad altri di migliorare il proprio tenore di vita e ostacoli la mobilità sociale; il 53% ritiene che la ricchezza estrema sia responsabile del peggioramento del cambiamento climatico.