“Mettere fine ai gas fluorurati è fondamentale, non solo perché questi gas sono estremamente dannosi per il clima, ma anche perché stiamo fornendo chiarezza e certezza per gli investimenti per l’industria. Le imprese europee sono già in prima linea nello sviluppo di alternative pulite ai gas fluorurati, quindi questa legge beneficerà il clima e l’economia europea”. Bas Eickhout, eurodeputato olandese, è relatore al Parlamento europeo delle nuove norme per ridurre al minimo le emissioni dei gas a effetto serra più inquinanti, in linea con gli obiettivi climatici.
L’emiciclo oggi a Strasburgo (457 voti favorevoli, 92 contrari e 32 astensioni) ha approvato infatti un accordo raggiunto con il Consiglio per ridurre ulteriormente le emissioni di gas fluororati.
Nel testo si prevede una totale eliminazione graduale di idrofluorocarburi entro il 2050, compresa una traiettoria di riduzione della quota di consumo dell’Ue tra il 2024 e il 2049. Vengono introdotti requisiti rigorosi che vietano l’immissione di prodotti contenenti gas fluorurati sul mercato dell’Ue, e vengono specificate le date entro cui deve essere effettuata l’eliminazione graduale dell’uso dei gas fluorurati, in particolare nei settori in cui è tecnicamente ed economicamente fattibile utilizzare altro materiale, come nel caso della refrigerazione domestica, del condizionamento d’aria e delle pompe di calore.
Nel testo si introducono i requisiti per il recupero e il riciclaggio di tali sostanze nei materiali da costruzione durante le ristrutturazioni.
L’altra relatrice, la svedese Jessica Polfjärd, ha dichiarato: “fermare le emissioni delle sostanze che riducono lo strato di ozono è fondamentale per prevenire gli effetti negativi sulla salute e sull’ambiente, derivanti da uno strato di ozono danneggiato, e in questo modo contribuire alla riduzione dei gas a effetto serra in linea con gli obiettivi climatici dell’Unione europea”.