Ordinariato Militare: la visita di mons. Marcianò al contingente italiano in Kuwait

Il 14 gennaio scorso, nella base di Ali Al Salem, in Kuwait, l’Ordinario Militare per l’Italia, mons. Santo Marcianò, ha visitato il contingente italiano dell’Italian National Contingent Command Air e della Task Force Air Kuwait. Lo riferisce una nota dell’Ordinariato militare. Al suo arrivo, l’arcivescovo è stato accolto dal Comandante del contingente, Colonnello Giovanni Luca Nicoletti, e dai cappellani militari don Pavlin Preka (uscente) e don Carlo Lamelza (subentrante) e dopo la tradizionale firma dell’Albo d’Onore ha celebrato la Messa presso la Cappella della base dove è stato amministrato anche il Sacramento della Confermazione. Nell’omelia mons. Marcianò ha ribadito l’importanza del servizio dei militari nelle missioni di pace che vengono sostenuti durante il loro operato dalla fede e testimonianza anche religiosa. Citando la sua lettera pastorale “Il raggio della pace”, scritta a sessant’anni dalla Enciclica “Pacem in Terris” di Giovanni XXIII, ha sottolineato che la pace non è solo assenza di conflitto ma è soprattutto esercizio di verità, giustizia, libertà, solidarietà e amore. Presente alla funzione religiosa anche l’Ambasciatore d’Italia in Kuwait, Lorenzo Morini, e una rappresentanza del personale dei contingenti della Coalizione schierati nella base di Ali Al Salem. Al termine della Messa è stata inaugurata e benedetta la piazza antistante la cappella, che è stata intitolata alla “Regina Pacis”, Patrona dell’Ordinariato Militare. A seguire, mons. Marcianò, ha visitato i Task Group che compongono il contingente rischierato in Kuwait e ha poi incontrato il resto dei militari italiani ai quali ha espresso parole di ammirazione e gratitudine per il lavoro che svolgono ogni giorno lontano dalle proprie famiglie.

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