Nella notte tra il 15 e il 16 gennaio a Los Angeles si è tenuta la 75ª edizione degli Emmy Awards, i premi della Tv a stelle e strisce originariamente in calendario lo scorso 18 settembre ma slittati all’inizio del 2024 a causa degli scioperi a Hollywood. I riconoscimenti più importanti sono andati tutti come da previsione, con una polarizzazione su tre titoli forti: “Succession” (Hbo-Sky), “The Bear” (FX-Disney+) e la miniserie “Lo scontro” (“Beef”, Netflix). Anzitutto la quarta e ultima stagione di “Succession”, dramma dalle dinamiche shakespeariane creato da Jesse Armstrong, ha vinto nelle categorie: miglior serie drammatica, attori protagonisti Kieran Culkin e Sarah Snook, non protagonista Matthew Macfadyen, sceneggiatura dello stesso Armstrong e regia Mark Mylod. La serie è in esclusiva in Italia su Sky e la piattaforma Now.
La seconda stagione della serie rivelazione “The Bear” targata FX e firmata da Christopher Storer ha conquistato sei Emmy di peso: miglior serie comedy, attore protagonista Jeremy Allen White, interpreti non protagonisti Ebon Moss-Bachrach e Ayo Edebiri, come pure miglior sceneggiatura e regia dello stesso Storer. “The Bear” è nella library Disney+. E ancora, a fare sempre bottino come ai Golden Globe è stata la miniserie “Lo scontro” (“Beef”) di Lee Sung Jin, nel catalogo Netflix: ha portato a casa i riconoscimenti per gli interpreti protagonisti Steven Yeun e Ali Wong, così come per la regia di Lee Sung Jin. L’Italia sperava due sue attrici nella categoria non protagonista, ovvero Sabrina Impacciatore e Simona Tabasco, nel cast della serie drammatica “The White Lotus” seconda stagione: il premio è andato a Jennifer Coolidge, star della medesima serie firmata da Mike White. Sostanziale “delusione” per altri titoli forti della stagione, cui sono andati riconoscimenti prettamente tecnici: “The Last of Us” (Hbo, in Italia su Sky), “Ted Lasso” (Apple TV+), la citata “The White Lotus” (Hbo) e “Daisy Jones & The Six” (Prime Video).