Prende avvio oggi a Strasburgo una delle ultime sessioni plenarie (15-18 gennaio) dell’Europarlamento: i cittadini saranno infatti chiamati a rinnovare la composizione dell’assemblea dal 6 al 9 giugno prossimi. Mercoledì mattina gli eurodeputati discuteranno gli esiti del Consiglio europeo di dicembre e si soffermeranno su temi e obiettivi di quello straordinario di febbraio, oltre che la situazione in Ungheria, con i presidenti Charles Michel (Consiglio) e Ursula von der Leyen (Commissione). Durante la riunione del 14 e 15 dicembre scorso, i capi di Stato o di governo hanno convenuto, tra i vari temi affrontati, di avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina e la Moldavia e di concedere lo status di candidata alla Georgia. La presidente del Parlamento, Roberta Metsola, aveva commentato: “Questo è un momento di orgoglio per l’Europa. Per l’Ucraina. Per la Moldavia. Per tutti quelli che lottano per i nostri valori. Per tutti coloro che guardano all’Europa come un faro di speranza. Abbiamo mantenuto le nostre promesse. Abbiamo fatto la storia”. I capi di Stato o di governo hanno inoltre ribadito al summit pre natalizio il loro impegno a favore delle prospettive di adesione all’Ue dei Balcani occidentali e hanno chiesto di accelerare il loro processo di adesione. I leader non sono però riusciti a trovare un accordo sulla revisione intermedia del bilancio a lungo termine dell’Ue 2021-2027 (quadro finanziario pluriennale) e sul pacchetto di aiuti finanziari da 50 miliardi di euro per l’Ucraina. Le discussioni proseguiranno nel corso di un Consiglio europeo straordinario del 1° febbraio 2024. Durante il dibattito sulle due riunioni del Consiglio europeo, i deputati discuteranno anche della situazione dei fondi Ue per l’Ungheria (che si è opposta a nuovi aiuti a Kiev) congelati, con una risoluzione che sarà messa ai voti giovedì.