“Cercare Gesù, dimorare con Gesù, annunciare Gesù”. Sono i tre verbi scelti dal Papa per l’Angelus di ieri, al quale – secondo la Gendarmeria vaticana – hanno partecipato circa 10mila fedeli. “Il Signore non vuole fare proseliti, non vuole followers superficiali, il Signore vuole persone che si interrogano e si lasciano interpellare dalla sua Parola”, il monito di Francesco, secondo il quale “per essere discepoli di Gesù bisogna prima di tutto cercarlo, avere un cuore aperto, in ricerca, non un cuore sazio o appagato”. La fede, inoltre, “non è una teoria, è un incontro, è andare a vedere dove abita il Signore e dimorare con lui”. “Facciamo memoria del nostro primo incontro col Signore”, l’invito: “Ognuno di noi ha avuto il primo incontro, sia in famiglia sia fuori… Quando io ho incontrato il Signore? Quando il Signore ha toccato il mio cuore? E ci chiediamo: siamo ancora discepoli innamorati del Signore, cerchiamo il Signore, oppure ci siamo accomodati in una fede fatta di abitudini? Dimoriamo con lui nella preghiera, sappiamo stare in silenzio con Lui? E poi sentiamo il desiderio di condividere, di annunciare questa bellezza dell’incontro con il Signore?”.