“La biblioteca apostolica vaticana è il luogo che custodisce il sapere umanistico, quindi non semplicemente il sapere tologico, ma il sapere dell’umanità, delle tradizioni culturali, delle tradizioni filosofiche attraverso i secoli. E dunque è molto interessante questo incontro tra il luogo della cultura umanistica e ciò che oggi, nelle accademie e nelle università, i professori di cinema studiano rispetto alle immagini e alla modernità”. Sono queste le parole di mons. Dario Edoardo Viganò, vice-cancelliere delle Pontificie Accademie delle scienze e delle scienze sociali e presidente della Fondazione Mac, intervenuto questa mattina nel salone Sistino della Città del Vaticano, all’assemblea semestrale della Cuc-Consulta universitaria del cinema che, assieme a docenti di cinema, fotografia, televisione e media audiovisivi, affronta temi quali il rapporto tra mondo accademico ed editoria audiovisiva, intelligenza artificiale nella ricerca, nella formazione e nella produzione cinematografica, insegnamento del linguaggio audiovisivo nella scuola come strumento di cittadinanza. “Sono cambiati i formati, i linguaggi, le modalità di fruizione e, in fondo, con i social è cambiata soprattutto una dinamica attraverso la quale le immagini raccontano di sé e della società”, ha aggiunto mons. Viganò parlando dell materie che interesseranno le discussioni di oggi e domani all’assemblea. “È un incontro davvero molto interessante: potremmo dire tra la storia e la contemporaneità, tra la tradizione e l’innovazione. In questo incontro emergerà la passione per l’uomo, la centralità dell’uomo e ciò che l’uomo può costruire, attraverso la propria intelligenza, la propria passione, il proprio cuore, all’interno della cultura contemporanea”.