Si è svolto giovedì in Kosovo nella base italiana Rcw-Regional Command West, il Comando regionale ovest di Nato Kfor, un incontro tra i rappresentanti di tutte le confessioni religiose presenti nel settore occidentale del Paese, per discutere sul futuro dei giovani, stabilendo punti di riflessione comuni per trovare proposte utili al miglioramento del loro processo di inserimento nella società. “Apprezzo molto il contributo dato da tutti voi per sostenere un ambiente pacifico. In effetti, penso davvero che voi siate un modello ineccepibile per il popolo kosovaro, il quale confida fermamente nelle vostre parole. In particolare i giovani hanno la pesante responsabilità di farsi carico di un futuro che si prospetta complicato e voi siete uno dei loro principali punti di riferimento, perché la comunità giovanile vi ascolta con attenzione”, ha affermato il colonnello Gabriele Vacca, comandante di Rcw, intervenuto in apertura dei lavori. “Lo scopo di questo incontro – ha aggiunto – è dimostrare, ancora una volta, che molti obiettivi possono essere raggiunti attraverso il dialogo e attraverso la volontà di accettare e considerare le reciproche differenze trovando, insieme, il nostro percorso comune”. Tutte le autorità religiose presenti hanno accolto con favore l’iniziativa, esprimendo all’unisono stima e gratitudine nei confronti dei militari del contingente italiano di Rcw, attualmente su base 11° Reggimento bersaglieri, si legge sul sito del ministero della Difesa, convenendo poi sull’impegno comune di rappresentare una guida per i giovani fedeli e diffondere un messaggio comune di pace, tolleranza e integrazione tra tutte le comunità del Kosovo.