“La guerra in corso in Medio Oriente non può lasciarci indifferenti e chiede un coinvolgimento che vada oltre l’auspicio che presto possano aprirsi strade per la pace”. A partire da queste riflessioni, la Fondazione culturale Ambrosianeum e Geaway Tour Operator promuovono un pellegrinaggio di solidarietà a Gerusalemme dal 18 al 21 marzo. Si intende “andare in Terra Santa per una preghiera di intercessione e di pace, come segno del non volersi arrendere all’inevitabilità della violenza”. “Niente potrà essere come prima dopo le orrende violenze di Hamas del 7 ottobre e la spropositata reazione dell’esercito di Netanyahu, i 23mila morti a Gaza e quelli in Cisgiordania, le vittime e i patimenti di ostaggi e famiglie. Nonostante questo, a Gerusalemme sinagoghe, chiese, moschee, strade e mura sono luoghi di preghiera, pietre vive di speranza contro ogni speranza, semi di vita, spinte a rialzarsi da tensioni secolari. Pregare a Gerusalemme – segnala Ambrosianeum – è riconoscersi fragili ma non impotenti, limitati ma non predestinati al buio, bisognosi di cambiare a partire da sé”. “Quattro giorni e tre notti dedicati a momenti di preghiera e riflessione in luoghi significativi della Città Santa, intervallati da incontri con personalità coinvolte in prima linea nel dialogo per la pace. Le prenotazioni sono possibili entro il 31 gennaio tramite il sito web geaway.it oppure chiamando il numero 039/6894440.