Il Museo diocesano di Imola dallo scorso 18 novembre ha promosso una piccola esposizione costituita da sole due tele di Domenico Maria Viani. “Lo scopo di questa mostra – viene ricordato in una nota –, in cui per la prima volta le due opere sono state esposte ravvicinate e quindi messe a stretto confronto, è stato quello di permettere allo spettatore di cogliere agevolmente come l’esecuzione di entrambe appaia strettamente connessa sia sul piano stilistico che su quello tecnico-esecutivo, anche in relazione alle tele custodite nella Chiesa dei Servi di Imola”.
Per sottolineare ulteriormente questo legame tra Imola e il pittore e tra le opere imolesi e quella in prestito, per domani, domenica 14 gennaio, è stato organizzato l’evento “Angeliche visioni – La pittura di Domenico Maria Viani tra il Museo diocesano di Imola e una collezione bolognese”: prevista una visita guidata a cura del can. Gian Luca Grandi alla scoperta degli altri dipinti di Viani nella chiesa di Santa Maria dei Servi, nella quale avrà poi luogo una conferenza sull’artista in cui interverranno Angelo Mazza, storico dell’arte e conservatore delle Collezioni d’arte e di Storia della Fondazione Cassa di risparmio in Bologna, cui si deve l’attribuzione della tela del Museo diocesano al pittore bolognese, e Mirko Bonora, studioso d’arte bolognese del XVIII secolo.